persepoli
Palazzo di Persepoli. درفش کاویانی, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

La costruzione del palazzo di Persepoli, in Iran, fu cominciata da Dario I nel 520 a.C. Fu proprio Dario I (521-485 a.C.) a portare l’impero persiano alla massima estensione.

Fino al 1935 l’Iran si chiamava Persia. Questo nome deriva dai Persiani, una tribù indoeuropea che si era stanziata nell’altopiano iranico alla fine del II millennio a.C.

In Persia il re era un sovrano assoluto e il suo palazzo doveva comunicare ai sudditi un’impressione di grandiosità favolosa e di potenza.

E così Ciro il Grande (559-530 a.C.), Dario I e Serse (485-465 a.C.) si fecero costruire splendidi palazzi a Parsargade, Susa, Persepoli.

Il palazzo di Persepoli costituiva l’intera città, dove abitavano parecchie migliaia di persone.

Scalinata a Persepoli
Scalinata a Persepoli. A.Davey from Portland, Oregon, EE UU, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

L’imponente scalinata  del palazzo di Persepoli portava alla sala delle udienze del palazzo del Gran Re, l’Apadana. Della sala delle udienze non è rimasto nulla; era costruita in legno di cedro e venne distrutta dall’incendio appiccato dalle truppe di Alessandro Magno durante la campagna di conquista.

Il decoro dei bassorilievi che orna la scalinata alterna due gruppi di guardiani, medi e persiani, a rappresentare i due popoli uniti sotto lo stesso re. A sinistra, un leone attacca un toro, un altro particolare del bassorilievo che orna la scalinata.