Adorazione dei Magi Botticelli

L’Adorazione dei Magi Botticelli la dipinse intorno al 1475. Committente dell’opera fu il banchiere fiorentino Gaspare di Zanobi del Lama per la sua cappella funebre in Santa Maria Novella, a Firenze.

Il committente, sostenitore e amico della famiglia Medici, era sensale dell’Arte del Cambio, ossia fungeva da mediatore in transazioni finanziarie e si occupava di trasferire denaro fuori da Firenze.

Cosa rappresenta l’Adorazione dei Magi Botticelli?

Il tema dell’Adorazione dei Magi era molto celebre a Firenze. Infatti, proprio ai Magi era dedicata un’importante Confraternita fiorentina, che organizzava le celebrazioni dell’Epifania.

Con la crescita dell’importanza politica dei Medici, la festa e la sfilata per le strade diventarono un momento di autocelebrazione per la famiglia Medici, anche perché il percorso della cavalcata percorreva via Larga, dove i Medici risiedevano. Le loro case e, dalla metà del Quattrocento, il palazzo fatto costruire da Cosimo diventarono così le quinte teatrali della sfilata.

La scena religiosa della Natività divenne quindi un pretesto per rendere omaggio al potere della famiglia Medici.

Sandro Botticelli Adorazione dei Magi, 1475 circa, tempera su tavola, 111×135 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi.

Dove si trova l’Adorazione dei Magi di Botticelli?

Sandro Botticelli Adorazione dei Magi descrizione

Nell’Adorazione dei Magi vengono rappresentati alcuni tra i personaggi più importanti della famiglia Medici (alcuni dei quali già morti quando il quadro fu dipinto), insieme a membri di spicco della corte fiorentina.

Il re mago ai piedi di Gesù è identificabile con Cosimo il Vecchio; quello al centro con il mantello rosso, più in basso rispetto a Cosimo, è Piero de’ Medici. Giovanni sarebbe il terzo mago, il più giovane, vestito di bianco.

Il giovane all’estremità sinistra con la spada è Giuliano, sulla cui spalla si appoggia lo scrittore Agnolo Poliziano (1454-1494).

A loro si rivolge l’umanista e filosofo Pico della Mirandola (1463-1494).

L’uomo al di sopra di questo gruppo, rivolto allo spettatore, è forse il committente, talvolta individuato invece nell’uomo dai capelli bianchi, nel gruppo a destra, più in alto, con lo sguardo rivolto all’esterno.

Lorenzo il Magnifico sarebbe ritratto a destra, con la veste nera, in atteggiamento pensoso.

Sandro Botticelli è forse l’uomo all’estrema destra, con un ampio mantello giallo, rivolto allo spettatore.

Curiosità

Nell’Adorazione dei Magi Botticelli introduce una novità. Si tratta della visione frontale della scena rappresentata. Una novità di cui faranno tesoro – tra gli altri – Leonardo da Vinci e Filippino Lippi.

Anche Leonardo da Vinci e Filippino Lippi hanno realizzato dipinti sul tema dell’Adorazione dei Magi, oggi conservati anch’essi alla Galleria degli Uffizi. Si tratta delle seguenti opere:

Adorazione dei Magi Leonardo da Vinci – Uffizi di Firenze

Adorazione dei Magi Filippino Lippi, Uffizi di Firenze.

Quali sono le opere di Sandro Botticelli esposte nella Galleria degli Uffizi di Firenze?

Sono ben 16 le opere del Botticelli esposte alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Tra le più note: La nascita di Venere, Pallade e il centauro, La calunnia, La Primavera, Adorazione dei Magi, Ritratto di giovane con medaglia, la Madonna del Magnificat, la Madonna della melagrana, l’Annunciazione di San Martino alla Scala.

La Galleria degli Uffizi a Firenze, uno dei musei più importanti al mondo, conserva numerose opere d’arte d’inestimabile valore. Per organizzare al meglio la tua visita ti invitiamo a consultare il sito ufficiale www.uffizi.it