Battistero di San Giovanni Firenze
Lucarelli, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Il Battistero di San Giovanni Firenze si trova in Piazza del Duomo, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria in Fiore.

Battistero San Giovanni Firenze descrizione

Fu inziato nei primi anni del XII secolo e concluso nel 1150, quando venne realizzata la lanterna.

Realizzato in stile romanico fiorentino, ha una pianta ottagonale. È coperto da una aguzza cupola divisa in otto spicchi come le otto facce dell’edificio e in cui si apre una piccola lanterna.

L’esterno è rivestito in marmo bianco di Carrara e in marmo verde di Prato. Vi si trovano tre porte d’accesso bronzee, decorate tra il 1329 e il 1452 da Andrea Pisano e Lorenzo Ghiberti con le scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. Tutte e tre le porte del Battistero sono oggi conservate nel Museo dell’Opera del Duomo e sostituite da copie.

All’interno le pareti sono percorse da colonne e pannelli che richiamano la decorazione esterna, mentre la cupola e l’abside sono ricoperti da un impressionante ciclo di mosaci dorati realizzati alla fine del Duecento da artigiani veneziani, che raffigurano il Giudizio Universale, la Vita di Gesù e altre scene bibliche.

Il pavimento invece è decorato con splendidi intarsi di marmo, ispirati all’Oriente.

Il Battistero Firenze è uno dei luoghi più cari ai fiorentini che qui hanno ricevuto il Battesimo fino al secondo dopo guerra. Tra gli altri, vi fu battezzato anche Dante, che denominò il Battistero di Firenze “Il mio bel San Giovanni” (Inferno, canto XIX).

Per tutto il Medioevo, come scrive anche il cronista Giovanni Villani (1276-1348), i fiorentini credettero che il loro battistero fosse un tempio pagano dedicato al dio Marte, riadattato a usi cristiani più o meno nel IV secolo d.C.

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