Le Fonti del Clitunno, nel comune di Campello Sul Clitunno, Perugia (Umbria)
Le Fonti del Clitunno, nel comune di Campello Sul Clitunno, Perugia (Umbria). Aracuano, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Le Fonti del Clitunno si trovano nel comune di Campello Sul Clitunno, in provincia di Perugia, nella verde regione dell’Umbria.

Le Fonti del Clitunno è il luogo in cui le sorgenti limpidissime e fredde del fiume Clitunno formano una serie di incantevoli specchi d’acqua, all’interno di un parco creato nel 1852. Attorno verdi isolette cinte da salici piangenti e pioppi.

Tutta l’area interessata dal corso d’acqua era nell’antichità fertilissima; particolarmente fiorente e rinomato era l’allevamento del bestiame ovino e bovino, bianchissimo e grandissimo, come ricordano autori del tempo (Virgilio e Plinio il Giovane), tanto che i tori venivano utilizzati per i sacrifici e i Trionfi in Roma.

Il sito era alimentato da acque più copiose delle attuali (il Clitunno era allora navigabile); comprendeva un’area sacra dedicata al dio Clitunno, «nume benigno e fatidico» come lo definì Plinio, famoso per i suoi oracoli di cui si avvalse anche l’imperatore Caligola.

Attorno al tempio «antico e venerato» sorgevano numerosi tempietti di altrettante divinità minori, alcuni dotati di sorgente.

Anche la valorizzazione turistica del luogo è d’antica data. Come informa infatti lo stesso Plinio, gli Ispellesi, che per decisone di Augusto governavano la fonte, avevano attrezzato l’area profana con un albergo e un bagno pubblico, mentre ai lati del fiume si distribuivano le ville.

Pare che nel V secolo un terremoto abbia fatto diminuire la quantità delle acque.

Giosue Carducci benedisse le Fonti del Clitunno con la sua celebre ode “Alle Fonti del Clitunno” composta nel giugno del 1876, durante un breve soggiorno spoletano.

Altri diversi poeti hanno dedicato alle Fonti del Clitunno celebri versi.