Jama Masjid, Delhi, India
Jama Masjid, Delhi, India. Pushkal Jadaun, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Jama Masjid (“Grande Moschea”) di Delhi fu fatta edificare, nella metà del XVII secolo, da Shah Jahan, l’imperatore moghul cui si deve anche la costruzione del Taj Mahal.

Jama Masjid è la moschea più vasta di tutta l’India.

È costruita in arenaria rossa, con decorazioni in marmo bianco. La struttura è stata collocata su un’alta piattaforma in modo che sia visibile da tutte le aree adiacenti.

La sobrietà e la purezza delle sue linee ne fanno uno dei capolavori dell’arte indo-musulmana.

Al suo interno, una corte rettangolare di 400 m², contornata da gallerie, ospita una grande vasca per le abluzioni.

Ha tre porte, quattro torri e due minareti che la fiancheggiano, alti rispettivamente 41 metri.

Vi si accede attraverso un’imponente scalinata dalla quale si domina l’intera città vecchia.

La moschea è molto venerata anche perché contiene alcune reliquie del profeta Maometto.

Situata nel centro del bazar della vecchia Delhi, la moschea non è solo il centro spirituale della fede musulmana, ma anche un luogo d’incontro animato e rumoroso. Nei suoi pressi s’incontrano infatti acrobati e saltimbanchi, dentisti e astrologi, venditori di profumi e pozioni, animali e ogni altro genere di mercanzie.