La casa di Petrarca ad Arquà (Padova)
La casa di Petrarca ad Arquà (Padova). Alain Rouiller, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

La casa di Petrarca ad Arquà, affacciata sui colli Euganei, è dove il poeta ha trascorso in pace gli ultimi anni di vita, dedito ai suoi studi, circondato da nuovi e vecchi amici e dai familiari: la figlia Francesca, il marito di lei, Francescuolo, la nipotina Eletta.

In questa casa Francesco Petrarca è morto la notte tra il 18 e il 19 luglio 1374.

Francesco Petrarca ha fatto costruire la casa su un appezzamento di terreno donatogli da Francesco da Carrara, colto signore di Padova che aveva ospitato il poeta nel 1368, amante dell’arte e protettore di artisti e letterati.

Dopo la morte del poeta, si sono succeduti diversi proprietari, ma la casa non ha subito sostanziali cambiamenti.

Alla metà del Cinquecento l’allora proprietario Pietro Paolo Valdezocco, un nobile padovano, ha fatto aggiungere la loggetta in stile rinascimentale e la scalinata esterna e ha fatto dipingere le pareti con tempere ispirate al Canzoniere, ai Trionfi e all’Africa, tutte opere del poeta.

La casa di Petrarca ad Arquà (Padova)
La casa di Petrarca ad Arquà (Padova)

Sono seguiti numerosi altri passaggi di proprietà, ma la casa ha mantenuto sostanzialmente la sistemazione ricevuta nel Cinquecento.

L’ultimo proprietario privato, il cardinale Pietro de Silvestri, nel 1875 ha donato la casa al Comune di Padova.