Carovana nel deserto del Sahara
Carovana nel deserto del Sahara. © Sergey Pesterev / Wikimedia Commons

Le popolazioni subsahariane (a sud del Deserto del Sahara) appartengono a un gran numero di etnie differenti, ciascuna con una propria lingua e propri costumi.

Si possono tuttavia distinguere due gruppi principali: i sudanesi e i bantu.

I sudanesi

Donne e bambini in Sudan
Donne e bambini nel sud del Sudan che imparano a recuperare l’acqua potabile. Oxfam East Africa, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

I popoli sudanesi si distribuiscono soprattutto nelle regioni tropicali immediatamente a sud del Sahara, dalle coste dell’Atlantico alla valle del Nilo. Parlano lingue diverse, al punto che gli studiosi dubitano persino della loro effettiva parentela. La forma tipica di insediamento è il piccolo villaggio agricolo; nelle zone più aride prevale invece la pastorizia nomade.

I bantu

Ragazze bantu
Ragazze bantu nell’abito usato per la danza. Emmanuel Adiba, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

I bantu costituiscono la maggioranza della popolazione dell’Africa equatoriale e meridionale. È la regione dei laghi Malawi e Tanganica  e delle foreste del Congo. I bantu che vivono nei villaggi hanno mantenuto forme di vita tradizionali: molti di loro cacciano ancora con archi e lance e allevano bestiame. Al ceppo bantu appartengono anche decine di milioni di persone che vivono nelle città e lavorano nelle miniere, nelle industrie e nei servizi.

Tra le popolazioni subsahariane, ci sono anche gruppi autoctoni antichissimi, come i pigmei, i boscimani e gli ottentotti. I pigmei, noti per la bassa statura, vivono in clan e praticano culti animisti. Vivono di caccia e di allevamento nomade. Per un approfondimento leggi Pigmei chi sono, dove e come vivono. Gli ottentotti sono stanziati a nord del fiume Orange. Come i pigmei, vivono di caccia e di allevamento nomade.

Uomini boscimani che accendono il fuoco
Uomini boscimani che accendono il fuoco. Ian Sewell, CC BY-SA 2.5, via Wikimedia Commons

I boscimani vivono nel deserto freddo del Kalahari, in Botswana, Namibia e Angola. Sono nomadi, raccoglitori e cacciatori; organizzati in gruppi di dieci nuclei familiari. Si spostano su un vasto territorio per seguire la selvaggina nelle migrazioni stagionali. Fanno provvista d’acqua all’interno di uova di struzzo, che seppelliscono in luoghi a loro conosciuti, per ritrovarle facilmente in caso di necessità. Nel golfo di Guinea e nell’area del Sahel – la fascia stepposa immediatamente a sud del Sahara – vivono popolazioni arabe e arabo-berbere di religione musulmana, come i tuareg, che continuano a vivere nel deserto come pastori nomadi (Tuareg nel deserto del Sahara).

Nell’Africa orientale vi sono alcuni popoli di pelle chiara, che derivano da incroci fra vari gruppi. I principali sono gli etiopi, frutto della mescolanza fra gruppi semiti e camiti, e i malgasci, abitanti del Madagascar, di origine indonesiana, nera e araba, distribuiti in 18 tribù.

popolazioni subsahariane
Distribuzione dei gruppi etnici malgasci, nell’isola Madagascar