Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna

La Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna si innalzava sulla parete interna di fronte alla porta d’ingresso della Chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Mantova.

Purtroppo il capolavoro di Andrea Mantegna del 1496 non è più visibile visitando la città del poeta Virgilio, che qui nacque il 15 ottobre del 70 a.C.

Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna dove si trova?

La grande tempera su tela, 285×168 cm., è conservata presso il Museo del Louvre, a Parigi. Nel 1797, durante la Campagna d’Italia, le truppe di Napoleone Bonaparte, trafugarono infatti la celebre pala di Andrea Mantegna, la portarono a Parigi e non venne più restituita.

Chi è il committente dell’opera?

Il dipinto fu commissionato da Francesco II Gonzaga come ex-voto per commemorare la vittoria di Fornovo, presso Parma, il 6 luglio 1495.

Un anno dopo la battaglia la Pala è stata portata in processione solenne nella nuova chiesa di Santa Maria della Vittoria a Mantova.

Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna analisi

Al centro è raffigurata la Madonna, con il Bambino benedicente tra le braccia.

La Madonna è seduta su un trono molto eleborato, posto sopra una base circolare in marmo.

La base circolare di marmo è suddivisa in tre pannelli con raffigurazioni tratte dalla Genesi: riconosciamo Adamo ed Eva tentati dal serpente.

Evidenti sono le allusioni militari:

in ginocchio con l’armatura, il marchese Francesco II Gonzaga esprime la sua gratitudine alla Vergine;

tra i personaggi che circondano il trono ci sono due guerrieri: a sinistra San Michele, armato di una grande spada tempestata di pietre preziose; a destra San Giorgio, con la sua lancia spezzata.

In secondo piano ci sono i due santi patrono di Mantova: Sant’Andrea, un po’ nascosto ma riconoscibile per il suo attributo, la croce; e San Longino, che indossa un elmo piumato.

I personaggi sono sovrastati da un complesso pergolato composto da festoni di foglie con limoni e arance, simboli di abbondanza, su cui si posano uccelli variopinti.

Al centro del pergolato è appeso un ramo di corallo, simbolo della doppia natura di Cristo, umana e divina.

Santa Elisabetta, inginocchiata a destra, e San Giovannino sono simboli del rito del battesimo: la pala aveva infatti anche la funzione di comunicare ai fedeli, per lo più analfabeti, le verità della religione cristiana.

Il Museo del Louvre è immenso e numerose sono le opere da visitare. Per organizzare al meglio la vostra visita vi invitiamo a consultare il sito ufficiale del Museo del Louvre www.louvre.fr