Rovine del tempio dedicato alla divinità sumerica Enlil, a Nippur
Rovine del tempio dedicato alla divinità sumerica Enlil, a Nippur. Jasmine N. Walthall, U.S. Army, Public domain, via Wikimedia Commons

La città di Nippur, a est del fiume Eufrate, presso l’odierno villaggio di Niffar (Iraq) sorse nel III millennio a.C.

Della sua esistenza se ne è venuti a conoscenza grazie allo straordinario ritrovamento, nel 1899, di una tavoletta d’argilla incisa intorno al 1500 a.C.

Tavoletta riproducente la pianta della città di Nippur, in Mesopotamia
Tavoletta riproducente la pianta della città

Questa tavoletta d’argilla, riproducente la pianta della città di Nippur, in Mesopotamia, ci consente di farci un’idea della struttura di una città sumerica nel III millennio a.C.

Da essa si ricava che la città era attraversata da un canale (attualmente prosciugato); aveva altri canali sussidiari; si affacciava sull’Eufrate; era difesa da alte mura con torri e porte d’ingresso; era circondata da un fossato.

Nippur aveva una notevole importanza religiosa; vi si trovava infatti, la ziqqurat dedicata alla principale divinità sumerica Enlil, dio del vento, dell’aria, della terra e delle tempeste, e le cui rovine vediamo nell’immagine in alto.

Gli scavi archeologici di Nippur hanno portato alla luce, che intorno alla ziqqurat, c’erano interi quartieri di abitazioni e magazzini, mentre un apposito quartiere era riservato agli scribi, gli specialisti della scrittura.