parco nazionale del gran paradiso
parco nazionale del gran paradiso Alberto Peracchio, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è situato tra la Valle d’Aosta e il Piemonte. Comprende un vasto territorio, che va dagli 800 metri del fondovalle ai 4061 metri di altitudine della vetta del Gran Paradiso.

È il parco più antico d’Italia. Fin dal 1856 il re Vittorio Emanuele II lo aveva dichiarato Riserva Reale di Caccia; aveva formato un corpo di guardie per proteggere lo stambecco, animale simbolo del parco; infine, fatto costruire sentieri e mulattiere per poter controllare il territorio.

Solo il re Vittorio Emanuele II poteva cacciare gli stambecchi nella sua riserva. Uccideva solo i maschi adulti, mentre le femmine e i piccoli erano risparmiati, perché potessero riprodursi.

Quando Vittorio Emanule III fu incoronato re, succedendo allo zio, regalò allo Stato la Riserva del Gran Paradiso, che diventò Parco Nazionale, inaugurato nel 1922 e ampliato nel 1979.

Il parco è caratterizzato da un ambiente di tipo prevalentemente alpino dove vivono animali a rischio estinzione come gli stambecchi, i camosci, le marmotte, gli ermellini, le lepri e le aquile reali.

Nei boschi del fondovalle gli alberi più frequenti sono i larici, gli abeti rossi e i pini. Salendo lungo i versanti, gli alberi lasciano spazio a vasti pascoli. Oltre i 3000 metri il clima è troppo rigido per consentire la presenza di vegetazione.

Puoi divertirti nel parco facendo gite a cavallo o in mountain bike, praticando lo sci di fondo e da discesa, oppure semplicemente camminando in sicurezza su 100 chilometri di sentieri.