Statua della LIbertà di New York
Statua della LIbertà di New York

La Statua della Libertà, che da ormai più di un secolo troneggia nella baia di New York, davanti ai grattacieli di Manhattan, ha una storia singolare.

Statua della Libertà storia

Innanzitutto, il suo nome ufficiale è “La Libertà che illumina il mondo”.

Statua della Libertà costruzione

La sua costruzione prese avvio da un’idea dello storico francese Édouard De Laboulaye.

La Francia, secondo Laboulaye, avrebbe potuto regalare agli Stati Uniti un monumento attraverso una pubblica sottoscrizione per ricordare i rapporti intercorsi tra i due paesi durante la rivoluzione americana.

Così, si istituì un apposito comitato franco-americano per la raccolta dei fondi necessari e per sovrintendere alla costruzione della statua.

Il francese Frédéric-Auguste Bartholdi (1834-1904) disegnò invece la gigantesca statua mentre l’ingegnere Gustave Eiffel, l’autore dell’omonima Torre, si occupò di creare un sistema in ferro, anche percorribile, sul quale venne modellata la figura femminile.

La Statua della Libertà giunse a New York il 17 giugno 1885, smontata in 214 casse. Nel frattempo su progetto di Richard Morris Hunt (1827-95), veniva completato il basamento che l’avrebbe accolta.

Fu inaugurata il 28 ottobre 1886 dal presidente degli Stati Uniti Grover Cleveland.

La Statua della Libertà significato e descrizione

La Statua della Libertà, simbolo universale di Libertà e Democrazia, pesa 225 tonnellate. È alta 46 metri ma con il basamento arriva a 93 metri di altezza.

Il naso del volto è lungo 1 metro; le braccia sono lunghe 14 metri; le dita dei piedi sono lunghe 46 centimetri.

Il rivestimento esterno è composto da 310 lastre di rame spesse 3 millimetri, fissate alla struttura interna da 12 000 bulloni.

Rappresenta una donna che indossa una lungo abito e con orgoglio impugna una torcia, simbolo dell’eterna fiamma della Libertà; con l’altra mano, invece, regge un libro datato “4 luglio 1776” (Giorno dell’Indipendenza americana).

Ai piedi della Statua vi sono delle catene spezzate: sono il simbolo della libertà dal dispotico potere della monarchia.

In testa è posta una corona con sette punte: rappresentano i sette mari e i sette continenti.