Madonna Rucellai di Duccio di Buoninsegna

Madonna Rucellai di Duccio di Buoninsegna è detta anche Madonna dei Laudesi, perché la tavola fu commissionata a Duccio dalla Compagnia dei Laudesi, frati e laici che cantavano le laudi della Vergine.

Il dipinto è conosciuto anche con i titoli Madonna in trono col Bambino e Angeli o Pala Rucellai. Si tratta del più grande dipinto del Duecento conservato.

Nel 1568 Giorgio Vasari (1511-1574), pittore, architetto e storico dell’arte, attribuì il dipinto a Cimabue. Solo la scoperta nel 1790 del documento di commissione ne ha rivelato il vero autore: Duccio di Buoninsegna (Siena 1255 circa-1319), il maggiore rappresentante della pittura senese a cavallo tra il Duecento e il Trecento.

L’opera, oggi collocata presso gli Uffizi di Firenze, era originariamente nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, collocata nella cappella Rucellai, da cui prese il nome.

Duccio di Buoninsegna Madonna Rucellai, 1285. Tempera e oro su tavola, 450×290 cm, conservata a Firenze, nella Galleria degli Uffizi assieme a due altre grandi maestà: la Maestà di Santa Trinità di Cimabue e la Maestà di Ognissanti di Giotto.

Dove si trova la Madonna Rucellai di Duccio di Buoninsegna?

Madonna Rucellai descrizione

Al centro della composizione è rappresentato Gesù benedicente seduto sul ginocchio sinistro della Madonna in trono; la Vergine con la mano destra sfiora la piccola gamba del Bambino.

Sei gli angeli, tre per parte. Essi hanno appena appoggiato il trono della Maestà portato in volo al nostro cospetto e si inginocchiano volgendo lo sguardo a onorare la Madonna e il Bambino.

La cornice del dipinto, in parte d’oro e in parte dipinta, è decorata con piccole figure di santi a mezza figura entro tondi; in basso si riconosce il fondatore dei Laudesi, san Pietro Martire.

La pala Rucellai si ispira alla Maestà del Louvre di Cimabue. Con questa condivide la medesima inclinazione dei volti, i gesti delle due figure principali, la disposizione del trono in tralice, l’impostazione della cornice.

Rispetto però a Cimabue, Duccio conferì una maggiore dolcezza nei volti e un’impostazione più aristocratica e raffinata.

La Galleria degli Uffizi a Firenze è uno dei musei più importanti al mondo. Conserva numerose opere d’arte d’inestimabile valore. Per organizzare al meglio la vostra visita vi invitiamo a consultare il sito ufficiale della Galleria degli Uffizi.