La bella e suggestiva cittadina di Modica, nell’entroterra di Ragusa, è arroccata sul pendio delimitato dalla montagna e dal fiume, ed è percorsa da strette strade in salita e da infinite scale che la attraversano interamente. Qui Salvatore Quasimodo trascorse gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza.
Dopo essersi allontanato da Modica ancora ragazzo, il poeta tornò più volte nel paese natale dove aveva amicizie e ricordi molto cari.
La casa in cui è nato (una costruzione a due piani con giardino interno; i Quasimodo occupavano come affittuari soltanto il piano superiore), è oggi sede della casa-museo, in via Posterla 84, a lui intitolata e punto di partenza dell’itinerario letterario che il Centro di accoglienza di Modica e il Comune hanno predisposto. Vi si possono visitare i locali ancora arredati con il mobilio originale, alle pareti dei quali sono raccolti in teche esemplari di tutte le edizioni delle opere del poeta, comprese quelle in lingua straniera, oltre a fotografie e autografi del poeta.
Nello studio sono esposti i suoi oggetti di scrittura e il divano, mentre nella camera c’è ancora il letto dove Salvatore Quasimodo nacque, il 20 agosto 1901, da Clotilde Ragusa, moglie di Natale Quasimodo.
Poco lontano dall’abitazione segnalata da una targa, si può assistere alla proiezione di alcune diapositive commentate che ricostruiscono le tappe più significative della vita del poeta.