Gaudì a Barcellona ha lasciato 14 splendide opere tutte da vedere. Ma chi è Gaudì e quali sono le sue opere a Barcellona?
Antoni Gaudì è stato un celebre architetto spagnolo, nato nel 1852 a Reus (Terragona) e morto a Barcellona nel 1926, investito da un tram.
Il padre, il nonno e il bisnonno di Gaudì erano calderai, cioè artigiani che costruivano caldaie e manufatti in rame o lamiera. Nel 1870 entrò nella Scuola di Architettura di Barcellona.
Gaudì è stato il massimo esponente del modernismo catalano, ovvero la versione spagnola dell’Art Nouveau, uno stile artistico che si diffuse in Europa tra il 1890 e i primi anni del Novecento.
Tra le caratteristiche di questa corrente artistica vi sono l’ispirazione alla natura, la predilezione per le linee curve e ondulate, il gusto per i materiali e il lavoro artigianale.
Tutti questi elementi si ritrovano nelle opere di Gaudì, un architetto visionario, dal temperamento appassionato e dall’intelligenza straordinaria.
L’architetto lavorò più che altro su commissione delle famiglie dell’alta borghesia catalana, per le quali realizzò magnifici edifici.
A partire dal 1885, affiancò poi a questa attività la costruzione della Sagrada Familia, un’imponenete basilica cui dedicò in maniera esclusiva gli ultimi 15 anni della sua vita.
Gaudì a Barcellona
Quasi tutta l’opera del maestro è legata alla capitale catalana, Barcellona. È caratterizzata dall’elaborazione di forme da sogno, straordinarie e imprevedibili, realizzate utilizzando tanti materiali diversi, materiali quali mattoni, pietre, ceramiche, vetro e ferro, dai quali Gaudì fu capace di ricavare tutte le potenzialità espressive.
A Barcellona è possibile vedere 14 opere fondamentali di Gaudì.
Lampioni della Plaça Reial, del 1878
Si tratta di un opera giovanile. Presenta basi in pietra e colonne di ferro fuso sormontate dal simbolico elmo del dio Mercurio con ali e caduceo.
Casa Vicens, 1883-1888
La struttura è di pietra e mattoni, con numerose applicazioni in ceramica.
Padiglioni per le scuderie della Finca Güell, 1884-1887
Particolarmente notevole il dragone di ferro fuso dell’inferriata che chiude l’ingresso all’utopico Jardin de las Hespérides.
Collegio Teresiano, 1888-89
Casa Calvet, 1898-99
Edificio di appartamenti nei quali Gaudì sviluppò un nuovo concetto nell’uso di materiali, arredi e ornamenti.
Cappella della Colonia Güell
Il progetto fu avviato nel 1898 e i lavori continuarono, con varie interruzioni, fino al 1917, quando furono definitivamente interrotti.
Casa Bellesguard, 1900-1909, in stile gotico
Parco Güell, 1900-1914
Porta Miralles, 1901-1902
Muro ondulato e sormontato da tegole di forma di guscio di tartaruga.
Casa Batllò, 1904-1906
Elementi coloratissimi, come mosaici e vetrate, donano alla facciata particolari effetti cromatici, che cambiano a seconda della luce. Il tetto ondulato invece è coperto di “scaglie” e ha le sembianze di un drago senza testa né coda.
Casa Milà, 1906-1912
Casa Milà prende il soprannome di Pedrera, che significa “cava di pietra”, dai blocchi di pietra usati per la costruzione della sua facciata e provenienti dal massiccio di El Garraf e di Vilafranca del Penedès.
Sagrada Familia
Si tratta dell’ultima opera di Gaudì, ancora incompiuta. Papa Benedetto XVI l’ha consacrata il 7 novembre 2010 e l’ha dichiarata basilica minore.
Scuole della Sagrada Familia
Accanto alla Sagrada Familia, Gaudì costruì nel 1909 delle scuole, chiamate Scuole della Sagrada Familia, per i bambini degli operai impegnati nella costruzione dell’opera. Oggi è il luogo di un’esposizione della Sagrada Familia.