Piramide di Kukulkan in Messico
Piramide di Kukulkan in Messico. Fcb981, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

La piramide di Kukulkan o El Castillo si trova a Chichén Itzá, sito archeologico nella penisola dello Yucatan, in Messico, Patrimonio Unesco dal 1988.

La città di Chichén Itzá, in Messico, costruita dal popolo Maya nella zona centrale dello Yucatán, fu occupata nel corso del IX secolo dai Toltechi. Questi lasciarono intatte molte delle costruzioni precedenti.

Fra queste costruzioni c’è l’attrazione principale: la grandiosa piramide templare di Kukulkan, alta ben 25 metri. È a base quadrata e ha nove gradoni (o terrazze) che si sovrappongono. In cima è presente un tempio rettangolare.

Le nove terrazze (o gradoni) della piramide di Kukulkan erano originariamente intonacate e dipinte di color rosso rubino.

Ogni faccia della piramide presenta, centralmente, una ripida scalinata di 91 gradini, per una somma totale di 364 gradini, a cui si aggiunge l’ultimo gradino del tempio per un conto finale di 365 gradini, l’esatto numero dei giorni del ciclo solare.

Le quattro scalinate riproducevano simbolicamente le quattro parti dell’Universo.

Nella cella del tempio di Kukulkan, sulla sommità, si svolgevano i riti celebrati dai sacerdoti, per onorare il dio Kukulkan, cioè il «dio serpente piumato».

Il fenomeno delle luci e delle ombre

Agli equinozi di primavera e di autunno, rispettivamente 21 marzo e 21 settembre, al calare e al sorgere del sole, gli angoli della piramide, lungo la scalinata nord, proiettano un’ombra a forma di serpente piumato, il dio Kukulkan appunto.

Il tempio preesisitente

Il tempio fu costruito al di sopra di un tempio preesistente più piccolo, alto 16 metri. Nel 1930 il governo messicano promosse infatti una campagna di scavi e si scoprì una scala sotto il lato nord della piramide. Proseguendo lo scavo si scoprì un altro tempio sepolto all’interno di quello attuale.

Dal 2007 la piramide di Kukulkan è annoverata tra le sette meraviglie del mondo moderno.

Purtroppo non è più possibile scalare la piramide come negli anni passati, per preservare le rovine ed evitare incidenti a turisti e visitatori.