Nella chiesa dei Santi Jacopo e Filippo a Certaldo, in provincia di Firenze, è sepolto Giovanni Boccaccio. È a Certaldo infatti che il grande scrittore del Trecento morì il 21 dicembre 1375, un anno e mezzo dopo l’amico Francesco Petrarca.
Sulla parete sinistra della chiesa dei Santi Jacopo e Filippo si trova il monumento funebre sormontato da un busto dello scrittore. Questi stringe a sé la sua raccolta di cento novelle in lingua volgare scritte tra il 1348 e il 1353, il Decameron.
Più sotto è inciso l’epitaffio in latino scritto da Coluccio Salutati, i cui primi quattro versi sarebbero stati dettati da Boccaccio stesso:
Sotto questa pietra giacciono le ceneri e le ossa di Giovanni, l’Anima sta davanti a Dio ornata dei meriti dei travagli della vita mortale, ebbe come genitore Boccaccio, Certaldo come patria, occupazione prediletta fu la divina poesia.
Sul pavimento di fronte al monumento vi è una lastra tombale che indica la presenza della sepoltura del poeta all’interno della chiesa, ma l’esatta ubicazione di questa è incerta.