I modi di salutare nel mondo sono tanti quante sono le culture.
I Maori della Nuova Zelanda, i Lapponi della Finlandia, i Beduini nordafricani si strofinano il naso reciprocamente. Questo gesto ha il significato di un amichevole “Benvenuto”. Lo usano anche alcuni Inuit, Malesi e Polinesiani.
Le persone di cultura araba salutano portando la punta delle dita sul torace, sulla bocca e poi sulla fronte. Il gesto termina con uno svolazzo della mano e spesso è accompagnato da un piccolo inchino. Il messaggio è: «Ti offro il mio cuore, la mia anima, la mia mente».
In Giappone ci si saluta piegando il busto in avanti, tenendo i piedi bene uniti e le braccia lungo i fianchi. L’ampiezza e la durata dell’inchino dipendono dalla persona che si sta salutando. L’inchino è accompagnato dalla parola «Sayonara», che significa «Arrivederci».
In India il saluto è un leggero inchino, ma le mani sono giunte davanti al petto. Il gesto è accompagnato dalla parola «Namasté».
Anche in Cina ci si saluta con un leggero inchino.
I Tibetani salutano facendo una linguaccia: è il loro modo per dire «Ciao». Sono anche soliti unire le loro mani e posizionarle sul petto per mostrare che “vengono in pace”.
Il Filippino saluta la persona anziana prendendogli la mano e portandosela alla fronte mentre si china davanti. Questo gesto dimostra rispetto.
I modi di salutare possono essere anche verbali, come Ciao, Buongiorno o Buonasera in Italiano.