La Sfinge di Giza
La Sfinge di Giza. MusikAnimal, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

La Sfinge di Giza è l’imponente statua monolitica eretta a protezione del complesso funerario di Giza, non lontana dalla piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. Il complesso di Giza si trova vicino a Il Cairo, l’attuale capitale dell’Egitto.

La sfinge egizia è stata scolpita nella sporgenza di una roccia da un unico grande blocco di pietra calcarea. È alta 20 metri, larga 6 e lunga 73 metri. Si tratta della statua monolitica più grande del mondo e la sua creazione risale a ben 47 secoli fa.

La mastodontica Sfinge di Giza è rivolta al Sole nascente, quasi a sottolineare la diretta discendenza del sovrano da Ra, dio del Sole.

Rappresenta un essere zoomorfo. Ha infatti il corpo di leone accovacciato e la testa umana.

Il viso, misterioso e impenetrabile, dal sorriso enigmatico, riproduce probabilmente i lineamenti idealizzati di un faraone.

Per lungo tempo si è pensato che il volto riproducesse le fattezze del faraone Chefren. Oggi gli studiosi pensano invece che si tratti del padre Cheope, suo predecessore sul trono d’Egitto. Sul capo è posto il copricapo reale e il cobra, simbolo del Basso Egitto.

Oggi la Sfinge è priva di colori, ma in passato era riccamente colorata, con la testa e il corpo di un rosso acceso e il copricapo egizio a righe bianche e azzurre.

La Sfinge di Giza non smette di affascinare i viaggiatori, che in ogni epoca si recano presso la necropoli di Giza per ammirare questo capolavoro dell’antichità e simbolo dell’Egitto in tutto il mondo.