Il Calcio storico fiorentino nasce durante il Rinascimento. Le quattro squadre dei quattro quartieri storici di Firenze si sfidano in Piazza Santa Croce, in costumi storici, una contro l’altra.
Nel mese di giugno si giocano le due semifinali e la finale il 24 giugno, giorno in cui è festeggiato il santo patrono della città, San Giovanni Battista.
Per l’occasione, nella bella piazza, di fronte alla Chiesa di Santa Croce, sono allestiti il campo da gioco, riempito di sabbia, e le tribune per gli spettatori.
Come si gioca il Calcio storico fiorentino
Calcio storico fiorentino quartieri
Le squadre che ogni anno si affrontano nel Calcio storico di Firenze rappresentano i quattro quartieri in cui è divisa la città: gli Azzurri di Santa Croce; i Bianchi di Santo Spirito; i Rossi di Santa Maria Novella; i Verdi di San Giovanni.
Calcio storico fiorentino regole
Il campo ha la forma di un rettangolo lungo 100 metri e largo 50. Su tutto il lato più corto del campo corre una palizzata coperta da un drappo rosso il cui bordo superiore è attaccato a una rete di 80 cm: viene segnalata una caccia (goal) quando la palla entra in questo spazio.
Il punto è segnalato con una bandierina rettangolare e salutato con un colpo di colubrina. In caso di tiro errato o se questo è deviato fuori, la squadra è penalizzata di mezza caccia (mezzo punto) che va ad aggiungersi al punteggio della squadra avversaria; in questo caso si solleva una bandierina triangolare.
Il tempo previsto per ogni partita è di 50 minuti, ma non può terminare in parità per cui il gioco prosegue fino a che una delle due squadre non realizza una caccia (un punto) o mezza caccia (mezzo punto).
Non esistono regole per colpire il pallone: si possono usare le mani, i piedi, basta che il pallone sia in continuo movimento.
Calcio storico fiorentino squadre
Le squadre sono composte da 27 giocatori: 4 portieri, 3 terzini, 5 mediani, 15 attaccanti e si affrontano su un fondo coperto di sabbia che rende ancor più faticoso l’impegno fisico.
Durante le partite è facile vedere placcaggi, mischie e risse violente legate all’esasperato agonismo che coinvolge anche i calcianti non impegnati direttamente nel gioco.
Il premio alla squadra vincitrice
Il premio che spetta ai vincitori, oltre al palio, consiste in una bianca e pingue vitella che verrà «preparata» e servita alla cena dei trionfatori.