L'Isola Tiberina fu fondata da Esculapio, dio della medicina
L'Isola Tiberina fu fondata da Esculapio, dio della medicina. Carlo Pelagalli, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

L’Isola Tiberina è un’isola fluviale, cioè una porzione di terra interamente circondata dall’acqua, e sorge nel centro di Roma.

Ovidio nelle Metamorfosi racconta che nel III secolo a.C. Roma era decimata dalla peste. Alcuni Romani andarono a Delfi per consultare l’oracolo di Apollo.

L’oracolo rispose che essi non avevano bisogno dell’aiuto di Apollo, ma di suo figlio Esculapio, dio della medicina.

Il Senato romano inviò dunque alcuni uomini via mare ad Epidauro, in Grecia, per incontrare Esculapio. Questi disse loro che sarebbe apparso sotto forma di serpente e che avrebbero dovuto riconoscerlo.

I Romani pregarono il dio e apparve un grande rettile, che salì sulla loro nave. Il serpente protesse i naviganti dai pericoli del viaggio e facilitò la risalita del Tevere.

Giunto a Roma, si attorcigliò sulla cima di un albero. In quel punto preciso il corso del fiume si divise in due, dando origine all’Isola Tiberina. Il serpente scese allora dall’albero e Roma fu liberata dalla peste.

In onore di Esculapio, sull’Isola venne costruito un tempio. Sorsero inoltre diverse strutture adibite al ricovero degli ammalati, così com’è testimoniato da numerosi voti e iscrizioni pervenute fino ai nostri giorni.

Intorno all’Anno Mille, il tempio andò distrutto; sulle sue rovine, per volere dell’imperatore Ottone III di Sassonia, sorse la Basilica di San Bartolomeo all’Isola per contenere le reliquie di Bartolomeo Apostolo.

Nel 1584 sull’Isola sorse anche l’Ospedale Fatebenefratelli.