La tomba di Galileo Galilei si trova nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
Galileo Galilei morì l’8 gennaio 1642 ad Arcetri, vicino a Firenze, a 78 anni. Prima di morire aveva espresso la volontà di essere sepolto nella Basilica di Santa Croce dove erano sepolti i suoi genitori e gran parte della sua famiglia.
Galileo però era ancora sotto condanna per «veemente sospetto di eresia» e quindi la Chiesa si oppose alla realizzazione di un sepolcro monumentale. La salma venne allora tumulata provvisoriamente in una piccola tomba nella stanzetta sottostante il campanile della Basilica di Santa Croce.
Solo dopo quasi un secolo, nel 1736, per iniziativa dell’ultimo dei granduchi medicei, Giangastone, i resti dello scienziato vennero traslati, insieme con quelli dell’amato allievo Vincenzo Viviani e della figlia naturale Virginia, suor Maria Celeste, in una tomba monumentale all’interno della Basilica di Santa Croce.
Ai lati dell’urna si trovano la statua della Geometria, che celebra le ricerche galileiane sul piano inclinato e sulla caduta dei gravi, e quella dell’Astronomia che mostra la scoperta galileiana delle macchie solari. Il sepolcro è sovrastato dal busto di Galileo Galilei con in mano il cannocchiale.
La tomba di Galileo Galilei si trova esattamente davanti a quella di Michelangelo, che morì pochi giorni prima la nascita di Galileo.
Poco lontano, sullo stesso lato, si trova la tomba della famiglia Barberini, da cui proviene Urbano VIII, il papa che scomunicò il grande scienziato presso il Tribunale della Santa Inquisizione e il cui nipote, il cardinale Francesco Barberini, scrisse all’inquisitore di Firenze Giovanni Muzzanelli sconsigliando la sepoltura dello scienziato nella chiesa.