La Sagrestia Nuova della basilica di San Lorenzo a Firenze fu commissionata dalla famiglia Medici a Michelangelo Buonarroti, già famoso come scultore e pittore.
Fu detta Nuova perché sorse accanto al transetto destro, di fronte e in corrispondenza esatta della Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, di misure e forme identiche.
Michelangelo Buonarroti, Sagrestia Nuova basilica di San Lorenzo, 1519-1527, Firenze.
Dove si trova la Sagrestia Nuova San Lorenzo di Firenze?
Sagrestia Nuova di San Lorenzo – interno
L’ambiente, anche se di dimensioni ridotte, appare grandioso e solenne, con la presenza di nicchie, mensole e timpani.
Le pareti sono interamente ricoperte di marmo e stucco bianco, con nervature e lesene in stile corinzio realizzate in pietra serena che sottolineano la suddivisione degli spazi e gli elementi architettonici.
Quali sono le tombe presenti nella Sagrestia Nuova di San Lorenzo?
Lungo le pareti laterali sono collocati i monumentali sarcofagi con le tombe medicee di Giuliano de’ Medici duca di Nemours e Lorenzo de’ Medici duca di Urbino (da non confondere con Lorenzo il Magnifico, che era invece suo nonno).
Per il sepolcro di Giuliano, Michelangelo scolpì due figure che simboleggiano il Giorno e la Notte e le pose ai lati del suo ritratto. Ai lati del ritratto di Lorenzo pose invece le allegorie dell’Alba e delo Crepuscolo, a simboleggiare la caducità della vita umana e il suo rapido declino verso la morte.
Entrambi i duchi sono ritratti nelle vesti di condottieri romani e volgono lo sguardo verso la statua della Madonna col Bambino, anche detta Madonna Medici. La statua, scolpita tra il 1521 e il 1534, si trova sopra la tomba di Lorenzo il Magnifico, tra i Santi Cosma e Damiano, pretettori della famiglia Medici.
Le tombe monumentali di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello Giuliano non sono mai state realizzate e i due furono sepolti in due semplici sarcofagi in pietra chiara.
Cupola della Sagrestia Nuova di Michelangelo Buonarroti
La Sagrestia progettata da Michelangeo è simmetrica alla Sagrestia Vecchia di Brunelleschi: ha le stesse dimensioni e la stessa pianta quadrata ed è coperta da una cupola emisferica.
Tra la realizzazione della cupola del Brunelleschi e della cupola di Michelangelo trascorrono però 50 anni ed è possibile cogliere importanti differenze.
Anche l’interno della cupola è diverso. Sebbene entrambe di impianto semisferico, quella di Brunelleschi è ribassata a ombrello, mentre quella di Michelangelo sfrutta tutta l’altezza e i lacunari che si restringono verso l’alto accentuano il senso di slancio.