Villa Ferrigni detta “Villa delle Ginestre”, a Torre del Greco (Napoli), è la villa in cui dimorò Giacomo Leopardi assieme all’amico Antonio Ranieri nella primavera del 1836, per sfuggire all’epidemia di colera che imperversava a Napoli.
Giacomo Leopardi si era stabilito a Napoli dal 1833. Nel 1830 aveva lasciato per sempre Recanati e si era stabilito a Firenze, dove aveva stretto una fraterna amicizia con un giovane napoletano, Antonio Ranieri. Accanto a questi, Leopardi visse dal 1830, prima a Firenze e a Roma, poi a Napoli, fino alla morte, sopraggiunta nella città partenopea il 14 giugno 1837, a seguito di una violenta crisi d’asma, a soli 39 anni.
Durante la permanenza a Villa Ferrigni, di proprietà di Giuseppe Ferrigni, cognato di Antonio Ranieri per aver sposato la sorella, Paulina Ranieri, il poeta compose La ginestra; da qui è derivato l’appellativo della casa “Villa delle Ginestre”, così come tutta la zona è stata poi chiamata “Contrada Leopardi”.
Edificata nel Seicento come casa rurale, la villa è come sospesa tra il mare e i monti: di fronte il mare con le isole di Ischia e di Capri, alle spalle il colle di Sant’Alfonso e la natura incontaminata dello «sterminator Vesevo» (il Vesuvio), la cui vista ispirò La ginestra.
Al piano superiore della villa si può visitare la stanza di Leopardi con il cassettone, le sedie in cuoio, il lettino in ferro battuto, il comodino, l’appendiabiti e lo scrittoio.