La Basilica di San Francesco ad Assisi, in Umbria, venne costruita a partire dal 1228, poco dopo la morte del santo, avvenuta nel 1226, per ospitarne le spoglie. Lo stesso papa, che lo proclamò santo, Gregorio IX, pose la prima pietra.
Secondo la tradizione lo stesso Francesco d’Assisi, in punto di morte, indicò ai compagni questo come luogo per la sua sepoltura. Si trattava di una collina dov’erano abitualmente sepolti i reietti e i condannati dalla giustizia, chiamata Collis Inferni, Collina dell’Inferno.
La basilica di Assisi è composta da due chiese sovrapposte, entrambe a una navata. La Basilica Inferiore, con volte ogivali ribassate, risale al 1228-1230. Contiene la cripta del santo ed era dedicata alla preghiera e alla meditazione; la Basilica Superiore, più alta e luminosa, dedicata alla predicazione, fu realizzata fra il 1230 e il 1253. Proprio quest’ultima contiene il ciclo degli affreschi di Giotto, che narrano la vita di San Francesco d’Assisi.
La decorazione
Consacrata nel 1253, inizialmente la basilica non è decorata, ma con il passare del tempo diventa il principale cantiere italiano, in cui si cimentano i più importanti artisti dell’epoca, da Cimabue, a Giotto, a Simone Martini.
Le Storie di San Francesco nella Basilica Superiore ad Assisi
La tradizione vuole che sia proprio Giotto, tra il 1290 e il 1295, a realizzare nella Chiesa Superiore le Storie di San Francesco. L’iconografia del ciclo si basa sulla Legenda maior di Bonaventura da Bagnoregio.
Il papa Niccolò IV finanzia questa impresa non solo per glorificare l’ordine francescano, di cui era stato membro, ma anche per ribadire lo stretto rapporto fra l’ordine e il papato.
La narrazione è organizzata in 28 scene, 26 delle quali sono collocate lungo le pareti della navata e 2 sulla controfacciata.
Il ciclo può essere suddiviso in tre blocchi: il primo raccoglie episodi tratti dalla vita del santo fino all’approvazione della Regola dell’Ordine da parte del papa; il secondo, episodi tratti dalla storia dell’Ordine fino alla morte del santo; il terzo è dedicato invece alla canonizzazione di Francesco e ai miracoli avvenuti dopo la morte.
Ogni avvenimento raffigurato reca una breve frase in latino che identifica l’episodio.
Tomba di San Francesco di Assisi
Sotto alla chiesa Inferiore c’è la cripta dove si trova la tomba di Francesco, scavata nel vivo della pietra, nel 1818. Assieme al santo, qui furono sepolti i suoi amici frati più devoti, in origine deposti nella chiesa Inferiore.
Esterno della Basilica San Francesco d’Assisi
All’esterno, la Basilica Superiore presenta una semplice facciata a capanna, piuttosto slanciata, con un grande portale archiacuto bipartito, un bellissimo rosone affiancato dai simboli degli Evangelisti in rilievo e, quasi al centro del coronamento triangolare, un semplice oculo circolare.
Il campanile è largo ed essenziale; ingentilito da lesene verticali che in alto incorniciano tre alte aperture ad arco per lato.
La pietra chiara e rosata usata per la costruzione della chiesa proviene dal monte Subasio, sulle cui pendici sorge la città di Assisi.
Nel 2000, l’UNESCO ha inserito la basilica di San Francesco Assisi nella lista del patrimonio dell’umanità.
La Porziuncola di San Francesco
A 4 km dalla Basilica di San Francesco, all’interno della Chiesa da Santa Maria degli Angeli, si trova il piccolo santuario della Porziuncola. La piccola chiesa fu restaurata dallo stesso Francesco nel 1200 e qui il santo volle essere portato quando sentì avvicinarsi il momento della fine.
Per informazioni su orari di apertura, acquisto dei biglietti, visite guidate andate sul sito ufficiale www.sanfrancescoassisi.org