Il Tempio di Saturno fu costruito nel Foro Romano dal console Tito Larcio nel 498 a.C. sulla base di un edificio progettato già in età regia. Era dedicato all’antico dio protettore dei prodotti agrari e delle ricchezze della terra.
Il Tempio di Saturno nel Foro Romano: storia
La nuova classe senatoria dell’età repubblicana scelse il Tempio di Saturno come sede dell’erario pubblico del popolo romano; qui erano conservati pure gli stendardi delle legioni e i decreti del senato. In una cella sotterranea erano tenuti i sacri tesori.
Il tempio fu ricostruito una prima volta nel 42 a.C. da Lucio Munazo Planco e una seconda volta dopo un incendio nel 283 d.C. È a questi ultimi due interventi che risalgono le parti a oggi conservatesi del tempio, cioè il podio e il colonnato del pronao.
Il Tempio di Saturno nel Foro Romano: descrizione
Le colonne hanno il fusto liscio; sono di granito grigio sul fronte e di granito rosso sui lati.
Sia le basi che i capitelli ionici a quattro volute sono invece in marmo bianco.
L’architrave e il fregio, che nelle facce esterne della trabeazione appaiono indifferenziati, nelle facce interne si configurano rispettivamente a tre fasce e con decorazioni a palmette.
La perdita del rivestimento esterno mostra, come al di sopra della cornice, l’integrità della trabeazione sia garantita da una serie di archetti di scarico che liberano dal peso della muratura sovrastante.