La casa di Ludovico Ariosto, in via Ariosto 67, Ferrara, ospitò il celebre poeta negli ultimi anni della sua vita.
Nel 1525 Ludovico Ariosto ritorna a Ferrara, dopo aver ricoperto l’incarico di governatore a Castelnuovo di Garfagnana per tre anni (1522-1525), risiedendo presso la cosiddetta Rocca Ariostesca.
Il celebre poeta ha cinquantadue anni e avverte il forte bisogno di ritirarsi in un ambiente domestico rassicurante.
Nel 1526 acquista a Ferrara una casa in Contrada Mirasole. Sulla facciata, scolpita su una lunga fascia di cotto a ornamento del muro di entrata, il poeta mantiene l’iscrizione preesistente: Parva, sed apta mihi, sed nulli obnoxia, sed non sordida, parta meo, sed tamen aere domus, “La casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro”. Nel 1529 Ariosto vi si trasferisce con il figlio Virginio.
In questa casa il poeta trascorre gli ultimi anni della sua esistenza, dedicandosi alla terza e definitiva edizione dell’Orlando furioso, uscita nel 1532. Qui muore il 6 luglio 1533, assistito dal figlio e dall’amata Alessandra Benucci, sposata in segreto qualche anno prima. Il poeta ha cinquantotto anni.
La casa di Ludovico Ariosto: descrizione
La casa di Ludovico Ariosto presenta una facciata semplice ma elegante in mattoni a vista. Al primo piano è sistemato un piccolo museo, in cui sono conservati il calco in bronzo del calamaio del poeta, alcune edizioni delle sue opere e molte medaglie che lo rappresentano.
In una vetrina posta nel piccolo corridoio centrale è conservata la preziosa edizione dell’Orlando furioso illustrata da Gustave Doré, del 1881.
Sul retro della casa si trova un giardino realizzato dallo stesso poeta e oggi utilizzato per concerti ed iniziative temporanee.