Duomo di Ancona
Duomo di Ancona. Rick, CC BY-SA 2.0, attraverso Wikimedia Commons

Il Duomo di Ancona è una delle chiese medievali più belle delle Marche e di tutta l’Italia. È anche conosciuto come la Cattedrale di San Ciriaco. Sorge sulla sommità del Colle Guasco, da dove domina la città e il suo golfo.

Dove si trova il duomo di Ancona anche conosciuto come cattedrale di San Ciriaco?

Il Duomo è dedicato a San Ciriaco, vescovo di origini armene, oggi patrono della città, le cui spoglie sono qui conservate. Il santo viene festeggiato il 4 maggio. Fu costruito a partire dal VI secolo sulle fondamenta di un antico tempio greco, dedicato alla dea Afrodite. Ancona, infatti, fu fondata dai Greci, e proprio sul colle era situata l’acropoli della città.

Dal punto di vista architettonico, è un tipico esempio di stile romanico, ma contiene anche degli elementi gotici e bizantini.

L’esterno della chiesa si presenta imponente e luminoso, grazie al marmo greco e alla pietra bianca del Conero. Il portico, in stile gotico-romano, è sorretto da due colonne che poggiano sulle sculture di due grandi leoni in marmo rosso.

Duomo di Ancona interno
Duomo di Ancona interno. Parsifall, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

L’interno è a croce greca a tre navate, con colonne romane portanti, che terminano su capitelli in vari stili, tra cui quello bizantino.

È un luogo da visitare assolutamente, oltre che per la bellezza architettonica e per lo splendido paesaggio che lo circonda, anche per l’alone di mistero che avvolge alcuni oggetti sacri.

La Madonna del Duomo di Ancona

Madonna del Duomo di Ancona
Madonna del Duomo di Ancona

Per esempio il dipinto miracoloso della Madonna del duomo di Ancona, custodito in un’edicola in marmo dell’architetto Luigi Vanvitelli (lo stesso che ha progettato la scenografica Reggia di Caserta), posta in una cappella del transetto sinistro. Pare che la Madonna ritratta in questo dipinto abbia mosso gli occhi in più occasioni. In particolare la sera del 25 giugno 1796, tant’è che lo stesso Napoleone Bonaparte, che mirava a occupare Ancona come principale porto dell’Adriatico dello Stato Pontificio, volle vedere personalmente il dipinto. Ebbene si racconta che, dopo questa visita, restituì tutti gli oggetti depredati durante la conquista di Ancona. L’opinione comune interpretò questo gesto come un segno della protezione di S Ciriaco.

Nel transetto di destra si trova invece la Cappella del Crocifisso, con la rappresentazione di santi, profeti e animali simbolici. Alla destra e alla sinistra dell’ingresso si trovano rispettivamente la Cripta delle Lacrime, da cui si può accedere in determinate occasioni alla zona archeologica del tempio, e la Cripta dei  Protettori, che custodisce il corpo di san Ciriaco.