Il castello di Aci Castello distrutto da Federico II d'Aragona
Il castello di Aci Castello distrutto da Federico II d'Aragona. gnuckx, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

È il castello di Aci Castello a dare il nome a questo antico borgo di pescatori, a pochi chilometri dal centro di Catania.

Il castello di Aci Castello sorge sulla cima di una roccia basaltica protesa sul mare; vi si accede tramite una scalinata in muratura. Parte della scalinata d’ingresso un tempo era occupata da un ponte levatoio, che oggi non esiste più.

Il castello fu eretto dai Normanni nel 1076 con pietre di lava nera, su un precedente avamposto romano del 38 d.C.

Nel 1239 il castello divenne una delle residenze di Federico II di Svevia.

Durante i Vespri siciliani, nel 1297 il castello venne dato a Ruggero di Lauria come premio per le sue imprese militari. Dopo qualche anno, Ruggero di Lauria passò con gli Angioini contro la corte Aragonese e il castello venne distrutto da Federico II d’Aragona dopo un lungo assedio.

All’interno del castello di Aci Castello si trovano diversi ambienti dove è allestito il Museo Civico, con collezioni archeologiche e naturalistiche sulla zona dell’Etna; una cappella bizantina; un’ampia terrazza panoramica sul golfo antistante e un piccolo Orto Botanico.

Aci Castello comprende sei frazioni; tra esse Aci Trezza famosa per i Faraglioni e per le vicende narrate da Giovani Verga nei Malavoglia → Aci Trezza, il paese dei Malavoglia di Verga.