Secondo il mito i Faraglioni di Aci Trezza vennero buttati in mare da Polifemo perché Ulisse l'aveva accecato
Secondo il mito i Faraglioni di Aci Trezza vennero buttati in mare da Polifemo perché Ulisse l'aveva accecato. Giovanni.grasso, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Secondo il mito, i Faraglioni di Aci Trezza vennero buttati in mare da Polifemo perché Ulisse l’aveva accecato.

Aci Trezza è un pittoresco borgo di pescatori, frazione di Aci Castello, in provincia di Catania. Qui Giovanni Verga ambientò i Malavoglia (Aci Trezza, il paese dei Malavoglia di Verga) e Luchino Visconti girò La Terra trema, ispirato al romanzo.

Il porticciolo si apre davanti a un gruppo di faraglioni basaltici, detti Isole dei Ciclopi, protetti come riserva naturale. Sull’isolotto più grande, conosciuto come Isola Lachea, è impiantata una stazione di studi biologici e di fisica marina.

Ai Faraglioni di Aci Trezza si lega l’episodio di Ulisse e Polifemo narrato nell’Odissea di Omero.

I Faraglioni di Aci Trezza secondo il mito

Ulisse, durante il viaggio di ritorno verso Itaca, approdò all’isola dei Ciclopi. Nella grotta più imponente abitava il ciclope Polifemo, figlio di Poseidone, un gigante mostruoso, barbaro e feroce. Polifemo fece prigionieri Ulisse e i suoi compagni, promettendo di mangiarli tutti.

Per riuscire a salvarsi, l’astuto Ulisse lo fece ubriacare e poi gli accecò l’unico occhio. In preda alla collera, Polifemo iniziò a scagliare grossi macigni contro le navi di Ulisse e dei suoi compagni che stavano fuggendo, dando così origine ai Faraglioni.