La foresta di Teutoburgo è indicata come il luogo dove avvenne la famosa battaglia di Teutoburgo del 9 d.C. I Romani, al comando di Publio Quintilio Varo, furono annientati dai Germani guidati dal principe Arminio. Dopo quella sconfitta i Romani abbandonarono per sempre la sponda orientale del Reno.
Il comandante Varo (lontano parente dell’imperatore Augusto per averne sposato una pronipote), inoltratosi nelle selve inesplorate della Germania fra i fiumi Reno e Weser, cadde nella trappola di Arminio, perdendo la vita e l’intero esercito.
Nella parte meridionale della Foresta di Teutoburgo, a Detmold, è situato il “Monumento ad Arminio” (l’Hermannsdenkmal), capo della tribù germanica dei Cherusci, simbolo della lotta dei popoli germanici contro Roma, che voleva assoggettarli. Infatti, dopo la disfatta di Teutoburgo, non venne mai più tentata una nuova campagna di conquista volta a fare della Germania una provincia romana.
Eppure lo stesso Arminio qualche anno più tardi, nel 19 d.C., fu assassinato dai suoi sudditi, che ne temevano il crescente potere. Tuttavia, l’eco della battaglia di Teutoburgo non si spense e si ritiene che proprio la figura di Arminio abbia ispirato il personaggio eroico del biondo Sigfrido nella saga mitologica dei Nibelunghi.
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