Tomba e monumento di Ugo Foscolo sono collocate nella basilica francescana di Santa Croce, una delle chiese più rappresentative di Firenze.
La Basilica di Santa Croce fu fondata nel 1295 per volontà del Comune e finanziata dalle sue più potenti famiglie, che si riservarono cappelle private e spazi di sepoltura.
Ma a partire dal Cinquecento, l’interno della grande struttura gotica divenne anche una sorta di “Pantheon dei grandi spiriti”, dove si conservano le spoglie di alcuni fra gli uomini più importanti della storia e della cultura italiana, come Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli, Vittorio Alfieri, Gioacchino Rossini.
E dopo che nei Sepolcri Ugo Foscolo ebbe caratterizzato Santa Croce come «tempio delle itale glorie», esprimendo il desiderio di essevi sepolto, anche i suoi resti vi furono traslati in una affollatissima cerimonia.
Ugo Foscolo muore il 10 settembre 1827, nel sobborgo londinese di Turnham Green. Viene sepolto nel vicino cimitero di Chiswick, dove cè ancora oggi una lapide a ricordo.
Faranno visita alla sua tomba Mazzini e Garibaldi, che, come altri uomini del Risorgimento, ritenevano il poeta un esempio e un maestro di grandi virtù, capace di accendere gli animi per la rinascita della propria terra nel segno della libertà e dell’uguaglianza.
Le spoglie di Foscolo dovranno attendere molti anni per poter riposare in patria. Nel 1871, quarantaquattro anni dopo la morte, quando l’unificazione dell’Italia è ormai compiuta, i resti saranno traslati in Santa Croce, la basilica fiorentina che accoglie «l’urne de’ forti» da lui celebrate nei Sepolcri.
Nel 1938 verrà inaugurato nella stessa chiesa il monumento che lo ricorda, al termine della navata centrale sulla destra.