Aosta, Piazza Émile Chanoux. Zairon, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Augusta Praetoria, oggi Aosta nella regione della Valle d’Aosta, fu fondata dall’imperatore Augusto nel 25 a.C. sulle sponde della Dorea Baltea, in una zona strategica per i traffici commerciali attraverso le Alpi.

L’Aosta romana sorse sull’impianto di un castrum, cioè l’accampamento militare romano, forse sul sito della capitale dei Salassi, che abitavano quella regione.

Cosa vuol dire Augusta Praetoria?

Il nome di Augusta Praetoria, da cui deriva quello attuale di Aosta, testimonia la sua origine militare. È infatti formato dal nome dell’imperatore Ottaviano Augusto e da quello dei pretoriani, i soldati che per primi si insediarono.

Dove si trova Aosta?

Aosta è il capoluogo della Valle d’Aosta, la regione più piccola, meno popolata e con minore densità abitativa di tutta l’Italia.

Dopo Roma, Aosta è la città con il maggior numero di resti romani ancora visibili, per questo è definita anche come la Roma delle Alpi.

Quali sono i principali resti romani visibili ancora oggi nella città di Aosta?

Dell’insediamento militare (il castrum), la città ha conservato la forma rettangolare, organizzata su un perfetto schema a scacchiera.

Cinta muraria

La cinta muraria, che in epoca romana proteggeva Augusta Praetoria, si è conservata quasi intatta.

Oggi è in parte inglobata in altri edifici moderni, ma molti tratti sono ancora visibili dall’esterno e dall’interno. È percorribile diametralmente tramite una passeggiata di 3 chilometri.

Teatro e Anfiteatro

Le insulae (isolati) a nord-est erano destinate all’anfiteatro e allo splendido teatro che poteva ospitare fino a 4000 spettatori.

Teatro romano di Aosta
Teatro romano di Aosta. Lucadf, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Oggi gran parte della struttura del teatro è scomparsa, ma possiamo ammirarne la facciata e una parete ad arcate alta 22 metri. Funge oggi da sfondo a concerti, spettacoli e mercatini.

L’anfiteatro, invece, durante il Medioevo venne prima impiegato come cava di materiale e poi trasformato in un convento tuttora presente: il monastero delle suore di Santa Caterina, che ospita oggi le religiose di San Giuseppe. Si può chiedere loro di visitare la struttura. L’accesso è in via dell’Anfiteatro al civico 4.

Porta Praetoria

Porta Praetoria Aosta
Porta Praetoria Aosta. Bumba at it.wikipedia, Public domain, via Wikimedia Commons

Delle monumentali porte urbane di Augusta Praetoria resta Porta Praetoria: era l’ingresso principale della città. Ha due arcate parallele, che distano tra loro 12 metri, ciascuna con tre passaggi: uno centrale per i carri e due laterali per i pedoni.

Arco di Augusto

Arco di Augusto Aosta
Arco di Augusto Aosta. Agnello, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Fuori delle mura si innalzava l’Arco di Augusto, rimaneggiato in Età medievale, posto a segnare l’accesso alla città. Fu eretto nel 25 a.C. data di fondazione della città, in onore della vittoria dell’imperatore Augusto sui Salassi.

Il ponte di pietra di Augusta Praetoria

Ponte romano Aosta
Ponte romano Aosta. Jtorquy, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Situato a pochi metri dall’Arco di Augusto, consentiva il passaggio da una sponda all’altra del torrente Buthier.

Con l’andare dei secoli, il torrente Buthier cambiò corso e il canale si prosciugò, facendo perdere al ponte ogni sua funzione.

Criptoportico forense di Aosta romana

Criptoportico forense di Aosta
Criptoportico forense di Aosta. Nadir Balma, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

È costituito da una galleria a due navate articolata su tre lati che abbraccia un ideale rettangolo di 89 x 73 metri, lasciandolo aperto sul lato sud.

La funzione di questa struttura interrata non è ancora completamente chiara. Si pensa che inizialmente sia stato utilizzato come deambulatorio e poi, dal III secolo, come deposito militare.

Nello spazio circoscritto dalla galleria, in posizione sopraelevata, si trovavano affiancati l’uno all’altro due templi: uno dedicato ad Augusto divinizzato e l’altro alla triade capitolina Giove, Giunone e Minerva.