Teatro greco di Siracusa
Teatro Greco di Siracusa.

Il Teatro greco di Siracusa è stato per secoli il centro della vita cittadina. Fu costruito nel V secolo a.C. dall’architetto Damacopos e ristrutturato tra il III e il II secolo a.C. per volere di Ierone II, tiranno di Siracusa dal 270 al 215 a.C.

A partire dalla prima metà del V secolo a.C., i più grandi tragediografi (Eschilo, Sofocle, Euripide) e commediografi greci rappresentarono qui le loro opere.

Le rappresentazioni teatrali persero d’importanza durante la dominazione romana, dove presero il sopravvento anche gli spettacoli dei gladiatori.

Il Teatro greco di Siracusa – descrizione

Il Teatro greco di Siracusa si articola a partire dall’orchestra (da orchéomai, “danzare”), in cui viene rappresentato lo spettacolo. Ospitava il monumento a Dioniso, intorno al quale si disponeva il coro, il gruppo di artisti che accompagnava con la danza i canti dedicati alle divinità.

Intorno all’orchestra è disposta la cavea (kóilon) per gli spettatori. La cavea ha un diametro di più di 138 metri e si sviluppa su 67 ordini di gradini, divisi in 9 settori verticali ognuno dei quali era servito da una scaletta e indicato da una lettera, proprio come nei moderni teatri.
La cavea sfrutta la pendenza naturale del terreno, permettendo una perfetta visibilità e un’ottima acustica da tutte le posizioni.

Dalla parte opposta dell’orchestra è collocato la skené, o edificio scenico, oggi interamente scomparso. Costituiva una sorta di sfondo fisso, richiamando l’immagine della facciata di un palazzo.

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