Perseo con la testa di Medusa è una statua in bronzo, 5 metri di altezza, di Benvenuto Cellini (Firenze 1500-1571) su commissione del duca Cosimo I dei Medici (1519-1574).
Il Perseo di Cellini fu inaugurata il 27 aprile del 1554, dopo nove anni di faticosa lavorazione.
Dove si trova la statua di Perseo e Medusa?
La statua di Medusa e Perseo di Benvenuto Cellini si trova sotto la Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria, a Firenze. Assieme al Ratto delle Sabine di Giambologna, è l’unica statua della Loggia a essere stata concepita espressamente per quella collocazione.
Il mito di Perseo e Medusa rappresentato da Benvenuto Cellini
Perseo era figlio di Danae e di Giove. Un oracolo aveva predetto ad Acrisio, padre di Danae e re di Argo, che un giorno suo nipote lo avrebbe ucciso. Per sfuggire a questo destino fece mettere in mare Danae e Perseo, dentro una cassa.
Per volere di Giove, la cassa restò miracolosamente a galla e, raggiunta l’isola di Serìfo, i due vennero accolti dal re dell’isola, Polidette.
Polidette, invaghitosi di Danae, per allontanare Perseo lo incaricò di portargli la testa dell’orribile Medusa.
Medusa era una delle tre Gorgoni, l’unica mortale. Aveva testa umana, serpenti per capelli, mani di bronzo e ali d’oro. Chiunque incontrasse il suo sguardo veniva trasformato in pietra.
Il giovane Perseo riuscì nell’impresa grazie all’aiuto degli dèi: infatti, Mercurio gli donò i sandali alati e la spada; Minerva gli diede lo scudo bronzeo; Plutone gli donò un elmo che rendeva invisibile chi lo indossava.
L’eroe, guardando l’immagine riflessa nello scudo donatogli da Minerva, decapitò Medusa, la Gorgone che pietrificava con lo sguardo chi osava fissarla direttamente.
Il significato politico dell’opera
Con questa scultura, che prende ispirazione dal mito di Perseo e Medusa, Cellini ha voluto celebrare Cosimo I dei Medici, divenuto signore di Firenze a soli 17 anni. Perseo, nell’ostentare la mostruosa testa di Medusa, afferma la legittimità del potere di Cosimo I e funge da monito alle parti politiche avverse, dichiarando la fine di ogni opposizione.
Benvenuto Cellini Perseo con la testa di Medusa
Nella scultura di Cellini, Perseo è in piedi col capo chinato in avanti per guardare il corpo di Medusa schiacciato sotto i suoi piedi. Vittorioso, col braccio alzato, mostra la testa mozzata della mostruosa creatura.
La figura dell’eroe è modellata con grande accuratezza anatomica e rivela un attento studio del vero.
Il Perseo di Benvenuto Cellini appare ispirato dal David di Michelangelo, distante pochi metri dalla loggia.
L’autoritratto nascosto
Sulla nuca del Perseo sarebbe nascosto l’autoritratto di Benvenuto Cellini (Firenze 1500-1571), quel volto barbuto e arcigno che i ritratti dell’epoca ci hanno tramandato del maestro fiorentino.
Più precisamente: l’elmo, sul retro del capo, forma gli occhi e il naso prominente e volitivo; i lunghi capelli di Perseo vanno invece a comporre quella folta barba con la quale Benvenuto Cellini è da sempre conosciuto.