Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo

Il Quarto Stato, dipinto più importante di Pellizza da Volpedo (1868-1907), realizzato tra il 1898 e il 1901.

Per la realizzazione dell’opera Pellizza da Volpedo lavorò a lungo. Iniziò dapprima con uno schizzo preparatorio nel 1891, dal titolo Ambasciatori della fame, seguito nel luglio 1895 da una versione su tela, Fiumana (oggi collocata alla Pinacoteca di Brera, a Milano) e, infine, Il Cammino dei lavoratori, che richiese tre anni di lavoro (1898-1901), al termine dei quali, Pelizza decise di dare un nuovo nome Il Quarto Stato.

Cosa rappresenta Il Quarto Stato quadro di Pellizza da Volpedo?

Realizzato con la tecnica del Divisionismo, Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo è una grande tela (293×545 cm), nella quale Pellizza raffigura una grande manifestazione di contadini e operai, mentre marciano uniti in segno di protesta per ottenere condizioni e un salario più equi. La scena è ambientata nella piazza Malaspina a Volpedo, in provincia di Alessandria.

Il Quarto Stato analisi

Le tre figure in primo piano, al centro, costituito da due uomini e da una donna col bambino, guidano una massa compatta di operai che procedono discutendo tra loro.

I personaggi hanno un aspetto reale rendendo così emotivamente coinvolgente la scena.

I personaggi della grande tela sono persone vere che hanno realmente posato per Giuseppe Pellizza da Volpedo, come la figura centrale che ritrae l’amico Giovanni Zarri e la donna accanto che ha i tratti di Teresa, la moglie dell’artista.

Da un punto di vista formale Pellizza recupera modelli classici. La fiumana di persone è infatti narrata tenendo conto di capolavori del Rinascimento, da La Scuola di Atene di Raffaello all’Ultima Cena di Leonardo. Anche il volteggiare della gonna della donna ricorda il movimento dei panneggi della statuaria greca.

Il Quarto Stato significato

Il dipinto ha un significato simbolico, reso evidente dalle posizioni assunte dai personaggi e dai diversi gradi di luminosità.

Come puoi ben notare, tutti marciano in modo deciso in avanti, verso un tempo nel quale sarannno riconosciuti i loro diritti. Si allontanano quindi da un passato oscuro (come la penombra che caratterizza la parte superiore del quadro) per andare incontro a un futuro più luminoso (come appaiono in piena luce le figure in primo piano).

Presentata nel 1902 alla Quadriennale di Torino, Il 4 Stato fu aspramente criticata. L’artista ne fu intimamente segnato e, sconvolto anche dalla prematura morte della moglie e del figlioletto, si tolse la vita il 14 giugno 1907.

Dove si trova il quadro Quarto Stato?

Vent’anni dopo dalla sua esposizione, nel 1922, il Comune di Milano acquisì l’opera grazie a una sottoscrizione pubblica. Oggi è possibile ammirare l’opera al Museo del Novecento a Milano.